Una notte al museo

Siamo molto più di quanto traspare da superfici sfuggenti.
Siamo la profondità che ci governa e che si affaccia contrastante su bivii continui.
Siamo la forza dirompente che sa resistere, morire e rivivere.
Siamo Anima, prima che corpo, sangue e cuore che pulsa, indomito!
La sua peculiarità, quella dell’anima, è che non si stanca di apprendere, nonostante i suoi infiniti percorsi. Platone la chiamava REMINISCENZA, Vanessa Roggeri ne ha fatto il fulcro di un percorso narrativo profondissimo.
Abbiamo trascorso una serata di intensa emozione: un filo dorato legava tutti noi, mentre la storia di Isabel e Javier prendeva consistenza.
Scrivere è anche questo: rappresentare porzioni di Infinito in cui ciascuno può riconoscersi.
Ringraziamo dunque Vanessa per questo dono straordinario e Grazie a Carla Boi per aver saputo interpretare, magnificamente, il senso del “viaggio” proposto e la magia di questa settima
NOTTE AL MUSEO.
Gli scatti, che immortalano i momenti più significativi, sono di Roberto Zonca,
GRAZIE! ⭐
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